Adriano Aprà e il cinema indipendente e sperimentale

ADRIANO APRÀ

Regista, attore, sceneggiatore, critico e studioso, Adriano Aprà è nato a Roma nel 1940. La sua attività all’interno del contesto cinematografico italiano e internazionale rappresenta un punto di riferimento per la scoperta di nuovi autori e di nuove tendenze del cinema contemporaneo. Protagonista dell’ondata del cinema sperimentale italiano degli anni Settanta, Aprà entra a far parte della direzione del Filmstudio 70: un centro di ricerca e di elaborazione culturale dove sperimentare nuove proposte artistiche e critiche e approfondire i rapporti del cinema con le altre arti e gli altri media. Interessato alle tendenze e alle esperienze sperimentali diventa promotore di una serie di importanti rassegne e attività tra cui spicca qui - per interesse editoriale del progetto - la mitica Dimensione Super8 (Roma, Filmstudio, 1975). Il lavoro a contatto con gli sperimentatori dell’epoca che, all’interno degli ambienti romani della Cooperativa e dell’amatorialismo sperimentale utilizzavano il formato ridotto per fare cinema, fa di lui un importantissimo punto di riferimento per comprendere e avere testimonianza di una stagione esauritasi su se stessa nel giro di non molti anni ma colma di esperienze da riscoprire e recuperare. L’interesse di Aprà per le pratiche sperimentali viene portato avanti anche oltre l’esperienza degli anni Settanta e va a inserirsi nel progetto «Fuorinorma» il quale, attivo dal 2017, ha l’interesse di far emergere le vie sperimentali e neosperimentali del cinema italiano contemporaneo.